Conto deposito libero o conto deposito vincolato
Quando si sceglie di aprire un conto deposito, occorre decidere se optare per un conto libero o un conto vincolato. Il conto di deposito vincolato è consigliabile nel caso in cui si abbia la certezza di non avere bisogno della somma depositata per un certo periodo di tempo. Rispettando il vincolo sottoscritto, infatti, si ha diritto a un rendimento superiore, considerando – tra l’altro – che il guadagno netto può essere conosciuto in anticipo, poiché esso non cambierà a prescindere dagli eventuali cambiamenti ai tassi stabiliti dalla Banca Centrale Europea. Maggiore è la durata del vincolo, maggiori saranno i guadagni. Per quel che riguarda le proposte dei diversi istituti di credito, Chebanca! (che fa parte del gruppo Mediobanca) pubblicizza un conto di deposito piuttosto conveniente: ipotizzando un investimento di 50mila euro, si ha diritto dopo tre mesi a 282.5 euro, e dopo un anno a 1460 euro. Anche Banco Santander offre rendimenti simili dopo dodici mesi, ma in questo caso è necessario tenere conto del limite di quindici giorni: in pratica, chi ha bisogno di denaro deve aspettare due settimane per averlo, visto che i prelievi parziali non sono ammessi. Ciò implica, tra l’altro, che se si intende prelevare bisogna prelevare tutto, e quindi chiudere il conto: e per fare ciò sono necessari quindici giorni. Non pone di questi problemi Iwbank, la banca on line che offre il conto deposito Iwpower Turbo, i cui rendimenti – però – risultano inferiori.
Per quanto concerne i conti liberi, essi offrono rendimenti inferiori, ma una sicurezza maggiore. Essi sono indicati per chi sa di non potersi impegnare con certezza e non vuole vincolarsi a scadenze prestabilite. Anche in questo caso non ci sono spese di apertura e di chiusura, e il vantaggio più rilevante va individuato nel fatto che, nell’eventualità di dimissione anticipata, non c’è alcuna penalizzazione dal punto di vista del rendimento. Conto Arancio, proposto dalla banca olandese Ing, è il conto di deposito libero più conosciuto e pubblicizzato: sempre ipotizzando un investimento di 50mila euro, gli interessi dopo sei mesi garantiscono un guadagno di 775 euro; sono previsti incentivi, inoltre, per chi fa aprire un conto Ing a un’altra persona. Banca Carige concede un rendimento ancora più generoso: il suo Contoconto.it assicura interessi netti del 3.28 % fino a 50mila euro di investimento per sei mesi. Più basse, invece, le rendite per chi si avvicina a Sparkasse Italia. Merita una menzione anche Banco Santander: il suo conto deposito ha un rendimento del 2.55 %, inferiore a quello dell’italiana Banca Ifis, il cui conto, denominato Rendimax, garantisce interessi netti pari al 2.92 %. Conto Arancio, quindi, rende più di tutti (ma è sempre bene ricordare che nella scelta del conto e dell’istituto di credito dovrebbe essere preso in considerazione anche il criterio della stabilità delle banche: criterio che penalizza Ing), e inoltre può essere aperto, oltre che da privati, anche dalle aziende.
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