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Jul
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Cos’è un conto deposito

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Quando si parla di conto deposito si fa riferimento a uno strumento di investimento che permette, appoggiandosi a un conto corrente classico, di ottenere una rendita piuttosto elevata sulla somma che viene depositata in banca, a zero rischi: si tratta, insomma, della soluzione perfetta per chi vuole al tempo stesso mettere i propri risparmi al sicuro e usufruire di una rendita costante nel tempo. Chiamato anche conto di liquidità, il conto deposito si basa su una modesta operatività di conto. In effetti sono solo tre le operazioni previste: il versamento verso il conto di appoggio, il prelievo dal conto di appoggio e il vincolo del deposito per un certo periodo do tempo. E’ importante, quindi, non confondere il conto corrente tradizionale (che permette un numero superiore di operazioni) con il conto deposito, che invece è un semplice strumento di investimento. Nel momento in cui si apre un conto deposito, dunque, è bene sapere che non saranno disponibili tutte le operazioni tipiche di un conto corrente. Non si può, quindi, effettuare prelievi, versamenti o bonifici; non si può ricevere l’accredito della pensione o dello stipendio; non si possono compiere pagamenti tramite la carta di credito o il Bancomat; non si può prevedere la domiciliazione delle bollette.

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Jul
19
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Il boom dei conti deposito degli anni Novanta

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Il conto deposito non deve essere confuso con i certificati di deposito o con i PcT (cioè i pronti contro termine): questi sono strumenti di investimento sul breve periodo che, non a caso, vengono proposti dagli istituti di credito come alternativa al conto deposito. Il conto deposito, invece, si contraddistingue per essere un prodotto bancario normalmente abbinato a un conto d’appoggio: si tratta, in sostanza, di un semplice deposito remunerato di denaro, dal quale si possono eseguire unicamente versamenti e prelievi. Non si possono compiere, invece, tutte le altre operazioni bancarie consuete: niente prelievi con carta di credito, niente bonifici per conti non prestabiliti, niente prelievi con Bancomat, niente pagamento di assegni, e così via.

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Jul
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Imposta di bollo per i conti deposito

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La scelta di un conto deposito deve essere ponderata con la massima attenzione. Sul mercato, infatti, vengono proposti ai potenziali clienti come conti deposito prodotti che, dal punto di vista commerciale, sono simili, ma che dal punto di vista contrattuale possono essere ricondotti a fattispecie differenti. La natura giuridica di ogni conto deposito, infatti, è delineata dalle clausole contrattuali che lo contraddistinguono, come conto corrente ordinario, come libretto di risparmio o, come avviene nella maggior parte dei casi, come deposito di risparmio. Anche in base alla qualificazione del rapporto definita nel contratto l’imposta di bollo cambia. Come detto, la forma più diffusa del conto di deposito lo avvicina a un contratto di deposito a risparmio. Si tratta di una qualificazione contrattuale che ha fatto sì che il bollo, fino al 31 dicembre del 2011, venisse assolto nella quota unica di un euro e 81 centesimi per ogni comunicazione periodica inviata al cliente (come stabilito dalla risoluzione delle Entrate 15 del 2009). Tale imposta, per altro, veniva addirittura esclusa nel caso in cui la movimentazione del conto deposito venisse eseguita unicamente in contropartita in relazione a un conto corrente di appoggio sottoscritto con la stessa banca (come stabilito dalla risoluzione delle Entrate 160 del 2005). Gli istituti di credito che intendevano ottenere sull’importa di bollo il massimo risparmio possibile hanno optato per questo tipo di soluzione.

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Jul
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Vantaggi e svantaggi dei conti deposito

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Chi sceglie di affidare una parte dei propri risparmi a un conto deposito è chiamato a valutare con attenzione pro e contro di tale decisione. Vediamo, dunque, quali sono i vantaggi e gli svantaggi connessi con l’apertura di un conto deposito. In primo luogo, deve esserne messa in evidenza la possibilità di rendimenti elevati, poiché il tasso di rendimento medio risulta sempre più alto del tasso di inflazione. Tramite le soluzioni di deposito vincolato, per altro, si ha l’opportunità di usufruire di tassi di interesse eccellenti (nell’ordine del 4 % lordo), restando al contempo sotto l’ombrello rassicurante di un conto deposito che rappresenta uno degli investimenti più sicuri a disposizione. Proprio questo aspetto costituisce un altro vantaggio di non poco conto: il basso rischio garantito dal conto deposito, soprattutto se messo a confronto con altri tipi di investimento di denaro sul breve periodo, quali per esempio i pronti conto termine. I depositi, sia che avvengano in banche fisiche sia che riguardino banche online, non devono fare i conti con il cosiddetto rischio di controparte, poiché rientrano nelle garanzie del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, né con altri tipi di rischio (per esempio quello di cambio). Tra gli altri aspetti positivi vale la pena di citare la massima libertà per il cliente, che può disporre dei propri soldi in qualsiasi momento, così che, anche in caso di improvvise esigenze ed emergenze, non debba sottostare al pagamento di fastidiose penali.

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Jul
19
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Convenienza dei conti deposito

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Semplici da utilizzare e in grado di garantire rendimenti piuttosto elevati (in alcuni casi si può arrivare anche a un guadagno netto del 3 %), i conti deposito devono essere valutati e scelti, oltre che in base ai tassi che garantiscono, anche in funzione della solidità della banca che li propone. Sono sempre di più, infatti, gli istituti di credito che propongono dei conti di deposito ai propri clienti che sul conto corrente dispongono di una certa liquidità. La possibilità di guadagnare ogni anno fino al 4.10 % lordo (che corrisponde, appunto, al 3 % netto) costituisce un incentivo senza dubbio invitante: in generale, poi, gli interessi sono più consistenti rispetto a quelli concessi dai fondi monetari, dai titoli di Stato o da altri impieghi a breve termine come i titoli obbligazionari con scadenza di pochi mesi.

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Jul
19
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Quale banca scegliere per aprire un conto deposito

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I conti di deposito sono – semplicemente – dei conti che poggiano su conti correnti classici, dai quali vengono alimentati tramite bonifico. Se il titolare di un conto corrente dispone di liquidità di cui non ha immediato bisogno può versarla sul conto di deposito, in maniera tale da godere del tasso di remunerazione più alto che esso garantisce. Nel momento in cui ha bisogno di denaro, poi, non deve fare altro che prelevare dal conto deposito la liquidità di cui necessita e trasferirla sul conto corrente. Ma quali sono i criteri da adottare per la scelta della banca presso cui aprire un conto deposito?

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Jul
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Conto deposito libero o conto deposito vincolato

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Quando si sceglie di aprire un conto deposito, occorre decidere se optare per un conto libero o un conto vincolato. Il conto di deposito vincolato è consigliabile nel caso in cui si abbia la certezza di non avere bisogno della somma depositata per un certo periodo di tempo. Rispettando il vincolo sottoscritto, infatti, si ha diritto a un rendimento superiore, considerando – tra l’altro – che il guadagno netto può essere conosciuto in anticipo, poiché esso non cambierà a prescindere dagli eventuali cambiamenti ai tassi stabiliti dalla Banca Centrale Europea. Maggiore è la durata del vincolo, maggiori saranno i guadagni. Per quel che riguarda le proposte dei diversi istituti di credito, Chebanca! (che fa parte del gruppo Mediobanca) pubblicizza un conto di deposito piuttosto conveniente: ipotizzando un investimento di 50mila euro, si ha diritto dopo tre mesi a 282.5 euro, e dopo un anno a 1460 euro. Anche Banco Santander offre rendimenti simili dopo dodici mesi, ma in questo caso è necessario tenere conto del limite di quindici giorni: in pratica, chi ha bisogno di denaro deve aspettare due settimane per averlo, visto che i prelievi parziali non sono ammessi. Ciò implica, tra l’altro, che se si intende prelevare bisogna prelevare tutto, e quindi chiudere il conto: e per fare ciò sono necessari quindici giorni. Non pone di questi problemi Iwbank, la banca on line che offre il conto deposito Iwpower Turbo, i cui rendimenti – però – risultano inferiori.

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Jul
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Garanzie dei conti deposito

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I conti deposito sono strumenti finanziari decisamente sicuri

La paura di vedere scomparire i propri risparmi è tata quando vengono affidati a banche o società che si conoscono solo indirettamente. La tentazione di tenere i soldi nascosti “sotto il materasso” è molta. Tuttavia per i conti deposito possiamo stare relativamente tranquilli.

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Jul
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Aprire un conto deposito

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Aprire un conto deposito è un’ operazione semplice e trasparente, così come lo è aprire un conto corrente.

I conti deposito sono conti online e la loro apertura non va effettuata obbligatoriamente in filiale. Il vantaggio dei conti online è proprio la possibilità di effettuare operazioni direttamente da casa con internet.

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Jul
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Chiudere un conto deposito

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La chiusura di un conto deposito è semplice

L’ operazione da fare è inviare una lettera raccomandata all’indirizzo specificato dalla banca con cui si chiede che tale conto di tale intestatario venga chiuso.

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Jul
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Aprire un conto deposito a Malta

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Se pensate che i tassi di interesse messi a disposizione dai conti di deposito delle banche italiane siano troppo bassi, nulla vi vieta di dare un’occhiata all’estero. Malta, per esempio, offre diverse possibilità di guadagno. E’ il caso della Fim Bank Ltd, che aderisce al Fondo di Tutela dei Depositi Maltese, e che con il suo conto di deposito Easisave consente, a chi lo sottoscrive, di poter contare su una rendita costante con il passare del tempo. Easisave assicura una gestione decisamente semplice: si può aprire on line, con una procedura non troppo diversa da quella utilizzata dalle banche italiane. Occorre, infatti, segnalare un conto di appoggio che andrà ad alimentare il conto di deposito, e dal quale quindi dovrà partire un bonifico necessario al riconoscimento. Dopo avere indicato le proprie generalità, bisogna fornire anche i dati di un documento di identità (una copia del quale dovrà essere spedita unitamente al contratto firmato). Il deposito è completamente libero, e si richiede un investimento minimo simbolico, pari a cinquanta euro. Gli interessi vengono liquidati alla fine dell’anno, e sono pari al 2.50 %. L’apertura del conto non implica alcuna spesa, così come la gestione o la chiusura del conto stesso. Da notare anche i bonifici, tanto in entrata quanto in uscita, sono gratuiti, e quindi anche la movimentazione di capitali non richiede esborsi economici.

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Jul
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Aprire un conto deposito in Lussemburgo

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Aprire un conto di deposito all’estero può costituire un’occasione inaspettata di guadagno. Si può guardare, per esempio, al Lussemburgo, dove si trova la Bcee, cioè la Banque et Caisse d’Epargne de l’Etat, istituto di credito che permette anche ai non residenti di aprire conti a distanza. Si può, quindi, eseguire la procedura di sottoscrizione tramite Internet: il sito della banca è a disposizione in tre lingue (inglese, tedesco e francese) e contiene tutte le informazioni necessarie a chi voglia farsi un’idea delle offerte. Il conto di deposito garantisce un rendimento non troppo elevato, pari all’1.1 %, e presenta il vantaggio di non essere per forza connesso all’apertura contestuale di un conto corrente. Tra gli altri vantaggi per il cliente vale la pena di mettere in evidenza l’assenza di costi di apertura, la gratuità della gestione e della fornitura dell’estratto conto trimestrale e l’assenza di spese anche per i bonifici SEPA. L’unico pagamento richiesto è rappresentato dalla commissione di chiusura, ma si tratta di una cifra davvero minima, un euro e cinquanta. Tramite S-NET, il servizio di home banking completamente gratuito della banca, si può tenere sotto controllo il proprio conto di deposito e verificare tutte le azioni compiute.

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Jul
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I conti deposito più convenienti

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Quali sono i conti deposito vincolati a dodici mesi più convenienti? Un’offerta senza dubbio vantaggiosa per i clienti è quella di Rendimax Vincolato, il conto deposito proposto da Banca Ifis: il tasso lordo è pari al 2.75 %, che diventa del 2.21 % escludendo la tassazione. Bene il rendimento, dunque, ma attenzione, perché l’estinzione anticipata prevede una penale. Notevole è anche il Vincolo in Conto Corrente Extra Money presentato da Bpm: il vincolo minimo è di sei mesi, e può essere rinnovato con un tasso netto del 2.08 % (lordo, del 2.77 %). Anche in questo caso, è prevista una penale per l’estinzione anticipata, pari al 15 x 1000 della cifra che si preleva. Chebanca! offre, a sua volta, un conto deposito con rendimento netto al 2.01 % (lordo al 2.70 %) con vincolo di sei mesi, anche esso rinnovabile. Per l’estinzione anticipata, ci si limita all’applicazione dei tassi di base. Mentre il conto deposito di WebSella offre un tasso netto del 2.09 % (cioè del 2.80 % lordo), il conto deposito di Banco Popolare, denominato YouBanking, prevede un tasso netto del 2 % (2.50 % lordo), con tassi di base in caso di estinzione in anticipo.

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Jul
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Aprire un conto deposito in una banca greca

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Può sembrare strano, ma aprire un conto di deposito in una banca greca può rivelarsi molto conveniente per i consumatori italiani. Il fatto che Atene stia affrontando una crisi economica senza precedenti, infatti, non deve trarre in inganno: sottoscrivendo un contratto con la National Bank of Greece non si corre alcun rischio. Come è possibile? Semplicemente aprendo il conto di deposito in una filiale maltese dell’istituto di credito ellenico: in questo modo, infatti, i soldi depositati risultano tutelati dal fondo interbancario di tutela dei depositi della Valletta, e di conseguenza non si devono temere default o conseguenze nefaste anche in caso di peggioramento della crisi greca.

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Jul
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Guida ai conti deposito

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Il conto deposito rappresenta un prodotto finanziario che dà la possibilità di conservare e fare aumentare i propri risparmi in maniera sicura: l’incremento della rendita non è particolarmente rapido, ma è comunque costante. Vale la pena di notare, per altro, che il conto deposito garantisce, rispetto ai conti correnti classici, rendimenti più alti; ma il vantaggio economico si concretizza anche se paragonato con i rendimenti derivanti da investimenti come i Buoni Fruttiferi Postali e i Bot. Gli interessi, naturalmente, variano da banca a banca: per alcuni istituti di credito, comunque, si parla di cifre che superano il 4 % lordo.

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